Secondo le regolamentazioni di Basilea 3, l’oro fisico è considerato un asset a rischio zero e un equivalente della moneta contante, il che ha rafforzato la sua posizione come investimento sicuro e ha accresciuto la fiducia degli investitori e delle banche.
Questo riconoscimento aumenta l’attrattiva dell’oro fisico rispetto all’oro “cartaceo” o virtuale, come gli ETC, che potrebbero subire rallentamenti.
Perché Basilea 3 ha influenzato l’investimento in oro puro?
Rischio zero: L’oro fisico viene ora equiparato al contante, conferendogli lo status di asset a rischio zero e rendendolo più affidabile per le banche e gli investitori. Legittimazione istituzionale: Questo “bollino” di sicurezza da parte delle autorità di vigilanza internazionali ha conferito all’oro fisico una legittimazione istituzionale, aumentando la fiducia degli investitori.
Differenza tra fisico e cartaceo:
L’implementazione delle regole di Basilea 3, il Net Stable Funding Ratio (NSFR) (Requisito di Finanziamento Stabile Netto), ha portato a una maggiore differenza di trattamento tra l’oro fisico e l’oro finanziario (“cartaceo”).
Come investire in oro puro secondo questo contesto Investimento in oro fisico:
L’investimento in oro puro si concretizza nell’acquisto di lingotti o monete d’oro fisici, offrendo maggiore stabilità e liquidità internazionale rispetto agli strumenti finanziari basati sul valore dell’oro.
Aumento della domanda:
Si prevede un aumento della domanda per l’oro fisico, dato che le banche potrebbero preferire detenere oro fisico, che è a rischio zero, rispetto ad attività più volatili. Protezione contro l’instabilità: L’oro fisico è un investimento che offre protezione contro l’instabilità economica e le perdite di valore di azioni e obbligazioni, rappresentando un rifugio sicuro in tempi incerti.